L’articolo completo è pubblicato sul numero di luglio/agosto 2022 della rivista L’ApiColtore Italiano
Il 2021 è stato l’anno che ha inaugurato la cosmetica minimale (o skinimalism), una tendenza che è diventata anche il filo conduttore per il 2022.
A individuare queste tendenze dominanti sono stati gli analisti di Natrue, l’associazione internazionale non profit, che dal 2007 opera a tutela della cosmesi biologica, ai cui standard di certificazione fanno riferimento molti dei marchi bio più diffusi. “I trend indicati per il 2022 sottolineano ancora una volta la crescente attenzione dei consumatori verso la naturalità e la sostenibilità dei prodotti che acquistano”, ha commentato Mark Smith, direttore generale di Natrue, presentando l’indagine effettuata recentemente (fonte: https://www.lifegate.it/cosmesi-naturale-tendenze-natrue)
Il crescente interesse per la cosmetica naturale porta in primo piano il settore dell’agricosmesi, inserita nella cosiddetta “cosmetica green”, che negli ultimi anni si sta sviluppano sempre più.
Ma che cos’è l’AGRICOSMESI? E’ l’utilizzo di materie prime cosmetiche derivate da attività agricole, allevamenti e coltivazioni, come per esempio la bava di lumaca, il latte d’asina, gli estratti di molte piante officinali, i vinaccioli, per non parlare del veleno di alcuni animali.
Nell’ambito dell’agricosmesi una parte importante la fanno i prodotti dell’alveare: l’APICOSMESI con cera, miele, polline, propoli, pappa reale e veleno. Questi prodotti aggiunti ad una buona crema base, fatta con ingredienti naturali e priva di derivati del petrolio e siliconi, hanno in generale un’ottima azione nutriente, emolliente ed idratante.
Altra considerazione da fare è che sono sempre più in aumento le persone che preferiscono autoprodursi i propri cosmetici per avere la sicurezza della qualità e della provenienza degli ingredienti utilizzati; sono centinaia i siti che propongono ricette e videoricette di creme, shampoo a base di ingredienti naturali. L’aspetto dei conservanti è importante da considerare, quando si parla di autoproduzione, in quanto, se non ci sono o se quelli presenti sono di origine naturale, la conservabilità di questi prodotti sarà breve, consigliamo, soprattutto nel periodo estivo, di conservare in frigorifero le piccole quantità di creme autoprodotte.
POSSONO GLI APICOLTORI PRODURRE COSMETICI?
Gli apicoltori per legge non possono produrre cosmetici in un semplice laboratorio di smielatura, è necessario un laboratorio idoneo autorizzato dalla asl e una figura professionale che valuti la sicurezza della produzione. Gli apicoltori però si possono inserire nel settore dell’apicosmesi proponendo le materie prime di qualità con le ricette in modo che il cliente si possa facilmente autoprodurre il cosmetico.
Il corso di apicosmesi, in programma su Accademia di Apiterapia, è impostato proprio per dare agli apicoltori le competenze per offrire ai propri clienti questa opportunità. Per chi invece volesse farsi produrre, con la propria etichetta i cosmetici da un laboratorio autorizzato, avrà gli elementi di conoscenza indispensabili per saper valutare la formulazione proposta dal terzista, evitando così siliconi e derivati del petrolio che mal si sposano con i prodotti delle nostre care api e con le aspettative dei clienti sempre più orientati al green.
Per comprendere le numerose qualità che contraddistinguono i prodotti dell’alveare, segnalo un articolo pubblicato nel 2020 sulla rivista scientifica Molecules dal titolo: PRODOTTI DELLE API IN DERMATOLOGIA E CURA DELLA PELLE. L’articolo in originale e i riferimenti bibliografici sono alla pagina https://www.mdpi.com/1420-3049/25/3/556/htm
CONCLUSIONI
Riassumendo i prodotti delle api costituiscono una componente importante per medicinali e cosmetici. Il miele è rigenerativo e antimicrobico. La propoli ha attività antimicrobica, protettiva dai raggi UV, analgesica, antiossidante e rigenerativa. La pappa reale migliora la produzione di collagene ed è antisettica. Il polline d’api è ricco di acidi grassi insaturi, vitamine e flavonoidi. La cera d’api svolge il ruolo più importante come emulsionante delle forme cosmetiche. Il veleno d’api è importante nel trattamento della pelle in caso di foto-danneggiamento, acne, dermatite atopica, alopecia o psoriasi. Il vantaggio di medicinali e cosmetici a base di prodotti delle api è la loro efficacia con effetti collaterali minimi.